Ecco i vincitori del Premio Ubu 2010 assegnati al Piccolo Teatro di Milano

Sono stati conferiti oggi 13 dicembre al Piccolo Teatro di Milano i premi per il teatro 2010, nell’ambito della 33 esima edizione del Premio Ubu.  La serata è stata presentata da Gioele Dix al quale è toccato l’onore di consegnare il Premio Speciale a Roberto Saviano per il suo monologo, La Bellezza e l’inferno, “mirabile j’accuse contro il cancro della mafia e i mali del mondo”. Dalla Spagna è giunto Rafael Spregelburd per ritirare la statuetta per il miglior testo straniero messo in scena in Italia nel 2010: Bizarra, la telenovela in venti serate realizzata da Manuela Cherubini al Bellini di Napoli e arrivata da Roma con una rappresentanza della troupe. Un premio ex aequo assegnato ad Immanuel Kant di Thomas Bernhard diretto da Alessandro Gassman, che nell’anno in cui si celebra il decimo anniversario della scomparsa di suo padre – un altro glorioso storico Premio Ubu – si è visto assegnare anche la statuetta del miglior spettacolo dell’anno per Roman e il suo cucciolo, da lui diretto e interpretato. Ex aequo per lo spettacolo Finale di partita diretto da Massimo Castri e conL’ingegner Gadda va alla guerra, curato da Giuseppe Bertolucci con Fabrizio Gifuni, altro trionfatore della serata quale miglior attore nello stesso spettacolo.
Miglior attrice si è rivelata la bravissima Francesca Mazza interprete di West (Progetto Ravenhill), e come due migliori non protagonisti si sono qualificati Ida Marinelli per la seconda parte di Angels in America dell’Elfo e Francesco Colella per Dettagli e Il mercante di Venezia del Piccolo Teatro. Miglior regista è risultato Armando Punzo per la sua Alice nel Paese delle Meraviglie - saggio sulla fine di una civiltà nel carcere di Volterra.
Miglior scenografo il lettone Andris Freibergs per Le signorine di Wilko di Hermanis. Nella categoria novità italiana ha vinto La borto di Saverio La Ruina. Un altro successo è stato quello del miglior attore under 30, Giovanni Anzaldo di Roman e il suo cucciolo, un ragazzo di soli 23 anni nel ruolo di un bambino. A ritirare il premio per il miglior spettacolo straniero attribuito a Lipsynch di ( spettacolo di nove ore di durata) è arrivato Renato Quaglia direttore del Napoli Teatro Festival, che vantava anche la produzione d’altre due opere premiate, Bizarra e Immanuel Kant.
Francesco Colella in Dettagli
 I vincitori delle categorie in gara
Spettacolo dell’anno ex aequo in ordine alfabetico: Finale di partita (regia di Massimo Castri, Ert-Emilia Romagna Teatro, Teatro di Roma, Fondazione Teatro Metastasio); L’ingegner Gadda va alla guerra (regia Giuseppe Bertolucci, Fabrizio Gifuni in collaborazione con Teatro delle Briciole Solares Fondazione delle Arti); Roman e il suo cucciolo (regia di Alessandro Gassman, Teatro Stabile d’Abruzzo, Società per Attori, Teatro Stabile del Veneto Carlo Goldoni).
Miglior regia: Armando Punzo (Alice nel Paese delle Meraviglie - Saggio sulla fine di una civiltà da Lewis Carroll)
Miglior scenografia: Andris Freibergs (Le signorine di Wilko)
Miglior attore: Fabrizio Gifuni (L’ingegner Gadda va alla guerra)
Miglior attrice: Francesca Mazza (West e Progetto Ravenhill)
Miglior attore non protagonista: Francesco Colella (Dettagli e Il mercante di Venezia)
Miglior attrice non protagonista: Ida Marinelli (Angels in America. Seconda parte: Perestroika)
Nuovo attore under 30: Giovanni Anzaldo
Nuovo testo italiano o ricerca drammaturgica: La borto di Saverio La Ruina
Nuovo testo straniero ex aequo in ordine alfabetico: Bizarra di Rafael Spregelburd; Immanuel Kant di Thomas Bernhard
Miglior spettacolo straniero presentato in Italia: Lipsynch di Robert Lepage (Ex Machina e Théâtre Sans Frontières)
Premi speciali:
• Punta Corsara, la scena dei ragazzi di Scampia alla riprova di un teatro di apprendimento vissuto assieme alle persone di un territorio difficile, che hanno potuto trovare nelle forme dell’esperienza artistica occasioni di vita ulteriore e strumenti di restauro morale. Un progetto coraggioso, capace di lavorare sul territorio con un respiro nazionale incrementando un ricambio generazionale, sia sul versante artistico che su quello tecnico e organizzativo, di cui il nostro paese ha davvero bisogno.
• Kilowatt Festival, attività di sguardi incrociati tra pubblico, artisti e critici in cui è nascosta la forza eversiva di un punto di vista davvero nuovo. Coinvolto in questa gara popolare un gruppo di spettatori ribattezzati “Visionari”, cittadini appassionati ma non esperti, che partecipano alla scelta degli spettacoli e insieme a critici vecchi e nuovissimi si impegnano nella ricerca di un teatro da pensare e costruire.
• Roberto Saviano, da “abusivo” del teatro si fa inatteso narrattore che coraggiosamente esce dal suo spazio di solitudine e conquista il pubblico con grazia e talento con il suo monologo La bellezza e l’inferno, mirabile j’accuse contro il cancro della mafia e i mali del mondo.

Testo tratto da: www.teatro.org